La frutta secca è un compendio di elementi nutrizionali molto importanti, radicali in prodotti alimentari, e vi rientrano tante forme di elementi come i semi edibili (ad esempio le mandorle o le arachidi) o anche le drupe, quindi frutti veri e propri (come le noci o le noccioline). Seppur tutte molto diverse sono generalmente indicate come positive, bisogna anche attenzionare a non mangiare troppa frutta secca.
Il troppo storpia, ed è la quantità che fa il veleno, in questo caso la frutta secca non è mai tossica ma in quantità eccessive può ovviamente scaturire elementi negativi per la nostra salute generale, condizione da fare assolutamente attenzione soprattutto se abbiamo già qualche problema relativo al nostro organismo, come vedremo tra poco.
Cosa è la frutta secca
La frutta secca è una terminologia “incorretta” perchè come detto va ad abbracciare tanti elementi commestibili di alberi e sezioni diverse, però tutte sono in qualche modo accumunabili per i benefici che questa forma di cibo riesce ad apportare, in senso generale si tratta di elementi estremamente utili per il compendio di vitamine e sali minerali, ma non solo.
Abbondano ad esempio elementi specifici come il ferro e le proteine, che sono ovviamente di carattere vegetale. Estremamente importanti soprattutto per chi non fa ricorso alla carne troppo spesso, il ferro è essenziale per l’ossigenazione del sangue, mentre le proteine sono un elemento fondamentale per la costituzione dell’energia corporea umana.
Troppa frutta secca: conseguenze
Effetti molto positivi derivano anche dai grassi buoni, come Omega 3 e Omega 6, identificati come particolarmente benefici anche per le malattie cardiovascolari ed altre tipologie, fino ad alcuni studi che hanno evidenziato una capacità “antitumorale”. Naturalmente anche la frutta secca ha degli elementi che possono essere diventare “negativi” per il nostro corpo.
- Sono alimenti molto ricchi di energia ed il consumo eccessivo può portare ad un sensibile aumento di peso
- Vanno evitate in vista di malattie legate all’apparato gastrointestinale come ad esempio il morbo di Chron
Generalmente un consumo di frutta secca in quantità limitate, non superiore a 30 – 35 grammi al giorno (considerata solo la parte edibile, quindi commestibile, non solo non fa male, ma viene considerato come un ottimo metodo per preservare la forma fisica e mentale in senso ampio quanto generale del nostro organismo essendo come detto qualcosa di positivo.
Anche per la quantità di fibre e grassi insaturi, che sono quindi quelli “buoni”. Molto sazianti, sono anche utili ed approvate in virtù di problemi come il colesterolo e la glicemia alta (ovviamente bisogna scegliere varianti pure, non trattate o zuccherate), queste sono anche un modo per controllare entrambi questi problemi.